Il Centro Sperimentale di Cinematografia presso la Cineteca Nazionale ha organizzato una bellissima rassegna di vecchi film degli anni settanta.
Due giornate a me dedicate, da domenica 24 maggio a martedì 26.
La sera del 24 ho rivisto insieme alla mia famiglia, ai miei amici e al pubblico il film che inaugurava la rassegna: “Due Marines e un generale” . Grande sorpresa in sala quando ho visto entrare tutta la famiglia Umiliani al completo. La moglie di Piero , Stefania, si è seduta accanto a me, e ci siamo goduti questo film sul grande schermo che, anche a distanza di quarant’anni regge benissimo soprattutto per la magico presenza del grande Buster Keaton.
Rivedere poi Blue Nude, il 26, che chiudeva la rassegna, dopo circa 32 anni mi ha dato una grande emozione e una forte commozione. Era un film crudo e realistico. Mi è passata davanti agli occhi una New York caotica, spietata e confusa, che non avevo mai visto prima al cinema. Una New York lontanissima da quella delle cartoline e dei turisti. Non un’inquadratura dell’Empire State Building, o della Statua della Libertà ma solo quartieri e zone poco conosciute e sfruttate dalle cineprese.
A distanza di 32 anni l’ho trovato un film innovativo, girato veramente bene, quasi sempre con la camera a mano.
Gerardo Amato perfetto nel suo ruolo. Peccato che non abbia avuto quel successo che meritava…
La piccola sala del Cinema Trevi era piena di giovani interessati a questo genere e anche qualche critico, che si stupivano di vedere dopo così tanto tempo un film del genere… peccato! Meritava molto di più al botteghino.
La mia emozione era condivisa con gli altri spettatori che si congratulavano con me per aver portato alla rassegna un film di questo genere. Gli altri film presentati (Due Marines e un generale, Svezia Inferno e Paradiso, Angeli Bianchi Angeli Neri, La ragazza Fuoristrada e Il Corpo) hanno avuto un buon successo ma, la “creatura” che ha sofferto, lasciatemelo dire di più, è proprio Blue Nude, il mio ultimo film.
Un ringraziamento speciale e particolare a Domenico Monetti che ha organizzato questa rassegna presentando egregiamente i miei film con un occhio attento e particolare e con un’analisi introspettiva, che mi ha veramente colpito.
Il mio intervento del giorno 26 è stato filmato: spero di poterlo inserire presto nelle pagine di questo blog.